Italiana, donna, Managing Director della divisione di Investment Banking e capo del Global Family Office Coverage Investment Banking di Goldman Sachs. Questo il biglietto da visita di Monica Mandelli, spesso definita la nostra
connazionale più influente a Wall Street. A lei e al suo team di circa 20 persone le famiglie più affluenti del mondo affidano il proprio patrimonio. La sua storia di manager italiana a New York ha molto da raccontare. La formazione, per cominciare, avvenuta tra l’Italia – dove si è laureata a pieni voti all’Università Bocconi di Milano – e gli Stati Uniti, dove
ha conseguito l’Mba ad Harvard. Ma soprattutto l’esperienza professionale: negli Usa dal 1996 e in Goldman Sachs dal 1998, ha scalato i vertici della società. Una carriera impegnativa, costruita anche attraverso le tante notti in ufficio spese per seguire i maggiori deal dell’azienda. Ma che cosa vuol dire essere una donna manager nell’alta finanza americana? “Per me oggi è una situazione normale – spiega -, poco fa per esempio ero impegnata in una riunione di soli uomini, ma soltanto adesso
ne prendo coscienza. Quand’ero lì non ci facevo caso, ero parte del gruppo, indipendentemente dal genere”. Non è sempre stato così. “In passato – racconta – mi è capitato di salire in business in aereo e di incrociare uomini che mi consegnavano la giacca convinti che fossi la hostess, o di trovarmi, all’inizio di un meeting di lavoro, con colleghi che mi chiedevano il caffè scambiandomi per la segretaria. Ma questo non deve far pensare che far carriera per una donna sia impossibile. Io, infatti, sono riuscita a investire sul mio lavoro e ad avere tre figli. Certo, il mio ménage familiare è abbastanza complesso, ma i due ruoli si posso conciliare”. Le donne che occupano ruoli di vertice in finanza, però, sono ancora poche. “Per questo sono a capo del network mondiale delle donne di Goldman Sachs, che ha lo scopo di attrarre e promuovere le donne nella banca”. Monica Mandelli parla dal quarantaduesimo piano dell’imponente sede di Goldman Sachs, nel cuore del Financial district di New York. Imponente
Intervista, immagini, riprese, grafiche, post-produzione di Rosalba Reggio e Luca Orlando