Non si tratta di un temerario a cui è andata bene, al contrario, dietro alla storia “da manuale” di Brian Pallas – ventisettenne milanese residente a New York – si legge un progetto
metodico, portato avanti con determinazione e grinta, iniziato ben prima di completare la propria formazione. “Quello che consiglierei a qualsiasi giovane motivato ad avere successo – spiega – è di non fare mai una cosa sola, di tenersi aperte varie strade perché la vita è imprevedibile e non si sa mai cosa succederà in futuro”. Filosofia che Pallas ha messo in pratica da subito: laureato in Economia con un anno di anticipo e con 110 e lode all’università Cattolica di Milano, durante l’intero percorso di studi ha sempre lavorato: di giorno organizzatore di concerti, di notte autore di programmi
televisivi come Zelig. Dopo la laurea i primi colloqui di lavoro: Mediaset, Sky, Boston Consulting Group e Mc Kinsey. “Mi avevano preso tutti ma ho scelto BCG, dove ho lavorato per due anni e mezzo a Milano”. Da subito tra i giovani più meritevoli dell’azienda, Pallas ottiene la sponsorizzazione (cioè i soldi) per frequentare l’Mba alla Columbia University di New York. Durante il master lavora nel Private Equity e nel febbraio del 2014 fonda la società “Opportunity Network”, piattaforma dove imprese di diversi Paesi possono pubblicare in forma anonima richieste di partnership, finanziamenti, acquisizioni o vendita. “Si tratta di un network molto selezionato perché è importante che chi vi appartiene si possa fidare delle altre società in rete. Quindi, oltre al requisito di entrata che è dato da ricavi minimi per 10 milioni di dollari, è richiesta l’appartenenza ad una associazione di categoria”. Oggi ad Opportunity Network sono associate 2700 aziende di 75 Paesi. Il progetto è stato finanziato con 500mila$, la metà dei quali è arrivata da investitori o fondi italiani. “Siamo nati a febbraio e siamo cresciuti talmente in fretta che ho potuto assumere 22 persone, quasi tutte più anziane di me. Non avrei mai potuto farlo in Italia perché la normativa sul lavoro non consente alcuna flessibilità. Il vero problema di questa legge,
in realtà, è che non ti consente di assumere. Come potrei avere certezza di poter gestire stabilmente così tante persone se non avessi la possibilità di poter tornare indietro nei momenti difficili?” Mentre Pallas parla oltre il vetro della sala riunioni si muovono giovani di tutte le nazionalità. Lo spazio che occupa Opportunity Network è il Columbia Startup Lab, luogo di co-working dove giovani imprenditori che si mettono alla prova con idee innovative condividono gli spazi. “Una formula vincente che a New York
sta prendendo piede perché più conveniente per i giovani e più remunerativo per chi affitta”. Un consiglio per chi vuole mettersi alla prova negli Stati Uniti? “Oltre a tenersi aperte più strade, certamente fare qualcosa che si ama e provare subito a lavorare senza costruire il progetto a tavolino: solo mettendosi in relazione con il mercato infatti si può capire quali sono le esigenze reali”.